Proposte automatiche di prelievo

Prelievi per la gestione della tracciabilità

Le funzionalità oggetto di questa pagina hanno lo scopo di fornire un ausilio per la gestione automatica (o meglio: assistita) della tracciabilità.

Vedi anche: scarico automatico commesse di produzione

PRELIEVI PER LA GESTIONE DELLA TRACCIABILITA'

Vi sono due metodi di trattamento:

bulletproposta automatica di identificazione del materiale
bulletidentificazione diretta del materiale attraverso il serial number (barcode)

Vedi anche: cosa intende JOLLY per tracciabilità.

IL CONTESTO DEL PROBLEMA
Stiamo parlando di un filtro di prelievo di un DDT di scarico il cui scopo - in via esemplificativa - potrebbe essere quello di generare documenti di consegna a cliente, oppure ad un terzista o al magazzino interno per lavorazione.

Il magazziniere che prepara il materiale da consegnare deve registrare le informazioni di tracciabilità per i materiali oggetto della consegna.

Questo problema può essere certamente risolto in via diretta: dopo aver prelevato a magazzino il materiale desiderato, il magazziniere inserisce per ogni articolo della bolla un collegamento di tracciabilità tra il materiale da consegnare e il documento che ne ha determinato il carico a magazzino.

Questo procedimento, che ha il grandissimo pregio di funzionare e di lasciare al magazziniere la massima libertà di azione, è potenzialmente soggetto a tre (gravi) problemi:

bulletè lento, perché costringe il magazziniere, dopo aver generato la bolla MAT, a cercare uno ad uno i documenti da associare ai materiali da consegnare;
bulletè soggetto a frequenti errori e omissioni per dimenticanza;
bulletrischia di determinare un invecchiamento del materiale a magazzino: infatti, a parità di codice articolo, lascia al buon cuore del magazziniere la scelta dell'articolo da consegnare; con il risultato che il magazziniere, prendendo dallo scaffale il primo pezzo disponibile, tende spesso ad implementare una modalità di prelievo LIFO (Last In First Out: ovvero consegna prima i pezzi arrivati per ultimi, quelli che sullo scaffale si trovano davanti) anziché la ben più virtuosa modalità FIFO (First In First Out: viene consegnato per primo il pezzo più vecchio) con l'effetto di causare (pur involontariamente) un invecchiamento del materiale a magazzino.

LA PROPOSTA AUTOMATICA DI TRACCIABILITA'
La proposta automatica di tracciabilità integrata in Jolly (© Mario Cambiaghi) consente di generare in automatico delle proposte di tracciabilità tra i materiali in consegna e gli opportuni documenti di carico a magazzino. Così facendo si ottengono i seguenti vantaggi:

bulletil magazziniere (su proposta del programma) è portato (anche se comunque non obbligato) a scegliere i materiali in ordine di data di carico a magazzino;
bulletil magazziniere esegue sempre un doppio controllo sul materiale: dapprima in fase di identificazione del materiale a magazzino, quindi quando registra per conferma il s/n dell'articolo in fase di conferma del prelievo;
le possibilità di errore sono enormemente ridotte;
bulleti tempi di esecuzione dell'operazione sono comunque più contenuti di quelli che si avrebbero demandando al magazziniere l'intera operazione.

COME FUNZIONA IN PRATICA
Il filtro di prelievo usato per la generazione del documento di cui vogliamo garantire la tracciabilità (tipicamente una consegna) deve avere sulla apposita linguetta (prelievo automatico) l'indicazione di un secondo filtro di prelievo il cui scopo è quello di identificare i documenti che devono essere proposti per l'associazione di tracciabilità.
Nel caso in esempio (prelievo di una bolla di consegna) il secondo filtro di prelievo dovrebbe presumibilmente individuare tutte le possibili bolle di carico in grado di fornire riferimento di tracciabilità: carichi da fornitore, resi da riparazione, eccetera).

Insieme al filtro è possibile specificare eventuali altri parametri di esecuzione della identificazione automatica dei candidati alla tracciabilità.

IDENTIFICAZIONE DIRETTA DEL MATERIALE ATTRAVERSO IL S/N
Attivando l'apposito flag (disponibile sia nella finestra del prelievo che direttamente nella maschera in cui il prelievo avviene (all'interno della bolla), è possibile attivare la modalità di identificazione del materiale attraverso il s/n.

Dopo aver identificato il documento che vogliamo prelevare, il programma richiede direttamente il s/n degli articoli da trattare. In base al s/n viene determinato il codice dell'articolo (verificando che esista all'interno del documento che si sta prelevando) e si richiede unicamente la conferma della quantità da trattare (con limitazione automatica alla quantità da prelevare e alla quantità disponibile sul s/number trattato.

Questa modalità è estremamente efficace in associazione all'uso di un lettore di codici a barre e previa stampa di opportune etichette nel momento dell'accettazione e della marcatura del materiale.
Perché il meccanismo possa funzionare è necessario che il codice a barre coincida con il s/n.

AVVERTENZA: COSA INTENDE JOLLY QUANDO PARLA DI TRACCIABILITA'
Una delle modalità di prelievo gestite da JOLLY è il prelievo per tracciabilità (le altre sono, ad esempio, prelievo per fatturazione, per quantità giacente, per quantità scartata, per quantità AQL, eccetera).
La presenza e l'uso di questa terminologia in Jolly non deve ingannare l'utente facendogli pensare che per implementare la tracciabilità si debba necessariamente usare un prelievo di tracciabilità.
E' vero invece che tutte le forme di prelievo garantiscono la tracciabilità.
Il prelievo specificamente detto di tracciabilità è così chiamato non perché sia migliore degli altri nella gestione della tracciabilità, ma perché viene usato in quei casi (abbastanza particolari, a dire il vero) in cui, mancando la possibilità di stabilire tra due documenti altre forme di collegamento più consuete o intuitive (esempio: ordine >> bolla, bolla >> fattura, eccetera), la necessità di eseguire un collegamento tra i documenti per garantire la tracciabilità può trovarsi a dover trascendere i comuni parametri di prelievo (tipo documento, codice articolo, quantità, eccetera) ed affidarsi ad un collegamento che, in quanto arbitrario e privo di ragioni d'essere diverse dalla mera necessità di stabilire il collegamento stesso, viene detto propriamente ed unicamente di tracciabilità.

Pagina base del manuale di JOLLY

aggiornato il 23/01/2010

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